e da quel giorno

di Emanuela Nava

Una volta i topi non avevano i denti. Avevano un sorriso nero che sembrava una galleria e quando parlavano sputavano bollicine.
Così nessuno li voleva come amici, nessuno li invitava alle feste di compleanno. Nessuno gli offriva una fetta di torta. 
Insomma i topi facevano una vita da somari. Niente denti, niente dolci, niente di niente.
"Così non si può andare avanti!" gridò una notte il topo capitano. Gli era venuta un'idea e suonò la tromba. Chiamò l'adunata e quando i topi furono tutti sull'attenti, partì con la sua tribù.
"Avanti marsh!"
Nessuno li fermò. Dalle finestre aperte, dai buchi delle porte, i topi si infilarono nelle case dei bambini e rubarono i denti da latte a quelli che dormivano. Ma siccome erano ladri onesti lasciarono a tutti qualche soldino sotto il cuscino.
Figuratevi la gioia dei bambini quando si svegliarono. Ci presero così gusto a diventare ricchi, che ogni notte lasciavano un dentino sotto il bicchiere, un altro sotto il materasso, un terzo dentro le pantofole e un paio persino nella vasca dei pesci.
In poco tempo i topi collezionarono più denti di una banda di nonni con la dentiera.
Durante le incursioni notturne, infatti, avevano raccolto così tanti denti da latte, che nelle bocche e nelle tane non era rimasto neppure un buco. Qualcuno allora aveva suggerito di costruire coi denti che avanzavano delle grandi montagne bianche dove andare a sciare, ma ai topi pigri non era sembrata una bella idea.
Così il topo capitano prese una decisione. Mise i denti che non servivano in un cannone e in una notte nera li sparò nel cielo come si fa con i fuochi d'artificio. 
Che meraviglia! Nel cielo si formò una strada bianca come il latte. E i topi furono così emozionati da quel prodigio, che risero e sorrisero con tanta allegrezza, che finalmente gli spuntarono in bocca due lunghi denti veri.
Da allora i topi hanno i denti. E gli scienziati chiamano la strada del cielo Via Lattea, e dicono che è fatta di polvere di stelle. Ma i topi e i bambini sanno che si chiama così, perché è fatta con i loro dentini.

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