giardino comanda color

di Emanuela Nava

In Toscana, tra il Monte Amiata e il mare, lungo i boschi della Maremma dove le querce cantano e gli ulivi indicano la strada, ci sono quattro giardini segreti, quattro luoghi incantati dove brillano miraggi e si racchiudono misteri. Misteri magnifici, fatti di arte, movimento e bellezza.
Si entra in silenzio, in punta di piedi. Si cammina e si guarda anche a occhi chiusi. Con le orecchie, il naso e le mani.
Ci sono tali meraviglie da osservare, ascoltare, toccare, persino annusare.
Sculture di bronzo, di ceramica, di specchi sotto il cielo sconfinato.

Benvienu, Welcome, Willkommen.
Benvenuti Bambini, dove l’acqua balla e il vento trema!
Benvenuti tra le sculture draghi, le sculture oche, le sculture trombe e flauti. Ma anche tra le sculture da abitare, sculture case, dove entrare e accomodarsi felici.
Le porte dei quattro giardini si aprono e i bambini scivolano come ombre tra gli alberi e le opere d’arte. Chi sono gli artisti così innamorati della natura e dell’armonia da volere costruire giardini tanto magici? Artisti giunti da lontano che si sono fermati in Toscana per caso, per amore, per gioco?
«Qual è la loro storia?» chiedono Bruno e Viola.

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